L’assessore Tosi ha risposto ad una interrogazione di Eros Andrea Gaddi (M5S)

Le piste ciclabili sono state il tema di una interrogazione trattata nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 27 aprile, presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Eros Andrea Gaddi. Nell’interrogazione Gaddi domandava all’amministrazione comunale se esistessero progetti comunali in atto idonei a poter rientrare nei finanziamenti statali (poi ripartiti tra le Regioni) e se il Comune intendesse attivarsi per chiedere come la Regione volesse gestirli.
Ha risposto a Gaddi in aula l’assessore ai Lavori pubblici Simone Tosi.
“I finanziamenti messi in campo dalla Regione sono erogati attraverso il Bando Fondi POR FESR 2014-2020. La Regione – ha detto - mette a disposizione un contributo complessivo pari a 8.275.812 euro; per Carpi sono stati stanziati 292.717 euro, destinati in modo prioritario alla costruzione di nuove piste di almeno 1 km di lunghezza. Il contributo regionale compre al massimo il 70% dell’intervento. In questo momento siamo in attesa della determina regionale dopo la quale potremmo avanzare la nostra manifestazione d'interesse. In seguito, la Regione redigerà un nuovo documento nel quale saranno identificati i progetti meritevoli del finanziamento”.
“La nostra intenzione – ha proseguito Tosi - è quella di realizzare due nuove piste ciclabili, una in via Lago di Bracciano e una in via Ramazzini-Vesalio, per 1,405 km totali. La lunghezza complessiva dei tracciati di progetto è ampiamente oltre il minimo prescritto dalla Regione come condizione per l’accesso da parte del Comune al contributo del finanziamento”.
Di seguito le caratteristiche principali dei progetti

Pista radiale n.8 VIA LAGO DI BRACCIANO
Con lunghezza di 405 m, può essere realizzata sul lato sud di via Lago di Bracciano sfruttando lo spazio disponibile dell’area verde. Si tratterà di una pista ciclo-pedonale bidirezionale, avente l’importante compito di collegare il sottopasso ferroviario ciclo-pedonale di via Lago di Bracciano con la pista radiale n.7 di via Roosevelt.

Pista secondaria S67 RAMAZZINI                   
Con lunghezza di 850 m, può essere realizzata sul lato ovest di via Canalvecchio Cibeno, sfruttando lo spazio disponibile tra le recinzioni ed il canale di scolo e sul lato sud di via Ramazzini nel tratto tra le vie Canalvecchio Cibeno e via Roosevelt, grazie al tombamento del fosso esistente e l’utilizzo di una porzione dell’area verde.
Si tratterà di una pista ciclo-pedonale bidirezionale, avente l’importante compito di collegare la scuola Hack con via Roosevelt e con le piste dei comparti C3 e C4. In particolare il tronco da via Beltrami a via Roosevelt fa parte del percorso che collega Carpi a S.Marino già realizzato in buona parte, compreso il semaforo a chiamata all’intersezione con via Griduzza.

Pista secondaria S31 VESALIO                   
Con lunghezza di 150 m, può essere realizzata sul lato ovest di via Canalvecchio Cibeno, sfruttando lo spazio disponibile tra le recinzioni ed il canale di scolo. Si tratterà di una pista ciclo-pedonale bidirezionale, avente il compito di collegare la scuola Margherita Hack con la pista S67 di via Ramazzini. Completa il tracciato della S31 già realizzato all’atto della inaugurazione della Hack.

“Il Comune – ha concluso l’assessore Tosi - si è inoltre candidato al Bando PNSS. La Regione a metà febbraio ha inviato una comunicazione che anticipava le modalità di partecipazione a questo Bando, che ha un finanziamento complessivo per l’intero territorio regionale pari a 1.281.572 euro e coprirà al massimo il 50% dell’intervento. Ci siamo candidati con una pista ciclabile su via Nuova Ponente, che va dal Passo dei Cappuccini alla rotatoria con la Tangenziale Losi. In origine, ai tempi della realizzazione dell’opera nel 1996, la pista bidirezionale era separata dalla carreggiata mediante un cordolo in gomma di tipo sperimentale che è andato distrutto a causa dei danni provocati dalle lame durante lo sgombero neve di questi anni. Attualmente la pista è quindi carente in tema di sicurezza visto che si prevede un setto di separazione invalicabile per la realizzazione di piste di questo tipo. Il bando in oggetto ci darebbe quindi la possibilità di colmare questa lacuna rimettendo in sicurezza il tratto di pista in via Nuova Ponente, dalla vecchia torre dell’acquedotto alla rotatoria Nuova Ponente-Losi”.

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